Ex Voto 1994 – Domenico Castaldi Pittore

Ex Voto 1994

La mancanza di radici della cultura contemporanea, soprattutto industriale e cittadina, è la diretta responsabile della nostra melanconia e depressione. La mancanza di una conoscenza totale o il fallimento delle grandi teorie unificatrici ci hanno posto nell’angoscia di una conoscenza parziale, non più di tipo oggettivo, come avviene nelle epoche storiche di espansione, bensì soggettive, ripiegate quindi sull’io, come direbbe W. Reich.

Gli ex voto “religiosi” di Castaldi

Esiste un filone dell’arte del dopoguerra che mira a riversare nell’opera le pulsioni della sfera emotiva e riprende e ingigantisce la miriade di oggetti inutili e colorati della civiltà dei consumi. In questa linea si inquadra l’attività di Mimmo Castaldi, che espone alla galleria Grigoletti di Pordenone.

Mille simbologie

Piccole bacheche, vivaci teatrini preziosamente incorniciati, a contenere un’immagine della Vergine con il bambino, una tartaruga sorridente, maschere caricaturiali, silhouettes di volti, cuori, stelle e fiori naif, un cagnolino recuperato dal mondo dei cartoons. I lavori di Domenico Castaldi, raccolti nella mostra “ Provare per credere” alla galleria Crossing di Portogruaro, si presentano come immagini dal sapore volutamente popolare, dove i minuti oggetti non sono recuperati, ma ricreati e dipinti con colori saturi e vivaci, quasi a testimoniare una sorta di urlo quale identificazione di una presenza, attraverso la summa di frammenti di mondo.

I “nuovi santi”

….un ritratto ironico ma indulgente della società contemporanea.

di Chiara Tavella

Si possono individuare, nell’arte contemporanea, due opposte tendenze o atteggiamenti – da intendersi, ovviamente, non come categorie chiuse e incomunicanti ma come possibili linee interpretative di una realtà complessa, quella artistica, che sfugge comunque a ogni schematizzazione. Potremmo definirle la tendenza alla “immersione nel mondo” e la tendenza alla “ricostruzione del mondo secondo leggi universali”. Intendendo il termine “mondo” in un’accezione filosofica, direi esistenziale, come l’insieme cioè dei fenomeni, di tutto ciò che coinvolge i nostri sensi e parcellizza il tempo in una serie di istanti eterogenei, fatti di “particolari”, di “accidenti”.

PER GRAZIA RICEVUTA

I neo ex-voto di Mimmo Castaldi per un nuovo linguaggio
di Alessio Alessandrini

Non ci facciamo caso,e facciamo male. Intere pareti di molti santuari mariani (soprattutto) dei quali snobisticamente apprezziamo solo le linee architettoniche e qualche pala d’altare ,sono piene di quadretti di piccole dimensioni detti “ex-voto”. Il termine è forma ellittica da “ ex-voto suscepto”, cioè ”secondo il voto fatto. L’usanza ha origini decisamente pagane: sono doni fatti alla divinità in cambio di uno scampato pericolo o di una grazia ricevuta. Solo nel Medio Evo divennero patrimonio ma anche del mondo cristiano.

IL COLORE – Ottobre 1994